LINGUAGGIO SEGRETO DEI BAMBINI
Sistemi rappresentazionali
Gli esseri umani si rappresentano il mondo attraverso tre criteri differenti: il sistema VISIVO, quello AUDITIVO, e quello CENESTESICO (legato alle sensazioni). I tre sistemi rappresentazionali, in realtà lavorano in sinergia, tuttavia ogni essere umano “si specializzerà” in uno di questi; questa preferenza influenzerà profondamente il modo di pensare, le forme linguistiche ed il comportamento. Interpretando l’orientamento rappresentazionale del nostro interlocutore, saremo in grado di calibrare la nostra comunicazione nei confronti della sua realtà soggettiva, costruendo quindi una interazione comunicativa basata sul “rapport inconscio” (le preferenze rappresentazionali ci spingono inconsciamente a comunicare verbalmente attraverso strutture linguistiche caratterizzate da predicati verbali propri di quel sistema rappresentazionale).
Questo non significa che se una persona è Visiva non elabora anche in Auditivo e Cenestesico ma, frequentemente elaborerà per immagini e se voglio entrare in sintonia con lei devo usare tutto quello che è collegato al mondo delle immagini. Infatti usiamo un canale in maniera preferenziale, un altro meno frequentemente e il terzo lo usiamo rarissime volte. Quindi se ho di fronte un Cenestesico che elabora per sensazioni, gusto e odori e voglio descrivergli una giornata al mare, è inutile parlargli della “luminosità” del sole, della “trasparenza dell’acqua” e del “colore della sabbia”. Invece dovrei parlargli della “sensazione dell’acqua sulla pelle”, della “brezza marina che accarezza il mio volto” e del “bruciore della sabbia sotto i miei piedi”.
Ma come facciamo a capire la tipologia di chi abbiamo di fronte?
Un primo sistema è costituito dall’osservazione della fisiologia del nostro interlocutore in quanto ogni tipologia risponde a determinate caratteristiche.
Una persona che possiede una tipologia principalmente VISIVA cammina con un portamento eretto, gesticola in alto, comunica verbalmente con un tono di voce alto, velocemente ed ha una respirazione alta.
Una persona che possiede una tipologia principalmente CENESTESICA ha una respirazione addominale, possiede un tono di voce basso con lunghe pause, ha una postura incurvata, quando ricercano le informazioni “guardano” sui loro piedi, gesticolano in basso.
Un altro sistema è costituito dall’osservazione dei movimenti oculari. È necessario porre all’interlocutore una domanda che presuppone una risposta “secca”. Ad esempio: “Dove sei andato in vacanza l’anno scorso?”. “In Francia”. Prima della risposta gli occhi guarderanno in una determinata direzione indicandovi il canale preferenziale. Il Visivo guarda in alto come se cercasse la risposta in un mondo immaginario sopra la sua testa; l’Auditivo guarda in orizzontale; il Cenestesico rivolge lo sguardo in basso. È importante cogliere l’attimo prima della risposta in quanto i suoi occhi potrebbero andare in più direzioni, in quanto ricerca in più canali sensoriali. Dovete prendere in considerazione l’ultima direzione prima della risposta. In questa maniera otterrete il suo canale preferenziale o CANALE DI ACCESSO che vi consentirà di entrare in sintonia con il vostro interlocutore.
SECONDO VOI vedendo questo schema come mentono i bambini nonchè gli adulti? Alzando gli occhi verso....
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